sabato 24 dicembre 2011

Milano, 2012: parte la formazione di mediatori culturali rom

Articolo pubblicato da Affaritaliani.it
Martedì, 20 dicembre 2011 - 09:22:25
Nel 2012 il Consiglio d'Europa promuoverà a Milano la formazione di mediatori culturali rom. L'ha annunciato a Palazzo Marino Jeroen Schokkenbroek rappresentante speciale per la questione rom dell'istituzione europea. "È un programma che ha come obiettivo quello di rinforzare il lavoro dei mediatori culturali per arrivare a una rappresentatività dei rom e favorire il dialogo con le istituzioni" ha affermato durante la conferenza stampa a Palazzo Marino. Schokkenbroek ha inoltre invitato Milano a "entrare nell'alleanza delle città europee che lavorano per l'integrazione dei rom e che si scambiano informazioni ed esperienze".
La giornata milanese del rappresentante del Consiglio d'Europa è stata scandita dagli incontri con i rom e con le associazioni che si occupano di loro. "Il ministro Riccardi ha detto che l'Italia si doterà di un piano nazionale di integrazione. È importante, ma non basta, perché l'integrazione di realizza a livello locale con l'accesso alla scuola, alla salute e al lavoro -ha sottolineato Schokkenbroek-. Per questo sono venuto a Milano". Ha avuto un colloquio con il sindaco Giuliano Pisapia e con gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale).
Sul tavolo anche il tema degli sgomberi dei campi abusivi, iniziati dalla Giunta Moratti e in parte continuati con la Giunta Pisapia. Scelta che l'assessore Majorino ha difeso: "Abbiamo deciso di muovere entrambi gli ingranaggi: quello del rispetto della legalità e quello del dialogo e della mediazione. Dobbiamo però dire con chiarezza che Milano deve smetterla di avere paura dei rom".
Sugli sgomberi Schokkenbroek non si è espresso durante la conferenza stampa. Ha solo accennato alla sentenza del Consiglio di stato che ha annullato il Piano Maroni per l'emergenza nomadi, che riguarda, però, soprattutto i campi regolari. Dei 13 milioni stanziati dal Governo italiano per il capoluogo lombardo, 4 milioni sono stati affidati alla gestione diretta del Comune che ne ha impiegati finora la metà, mentre gli altri 9 milioni sono gestiti dalla Prefettura. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato ammontano quindi a 1,9 milioni i fondi rimasti nelle casse del Comune che la Giunta Pisapia potrebbe non poter più spendere proprio in virtù di quella sentenza. "C'è un momento di incertezza -ha detto Schokkenbroek-, spetta al Governo provvedere e trovare una soluzione alternativa ai campi. Siamo tutti d'accordo che vanno superati e ci possono essere soluzioni diverse. Bisogna vedere cosa si può fare per costruire una nuova politica".

venerdì 16 dicembre 2011

Il Consiglio d'Europa incontra la giunta milanese

Rom e Sinti hanno chiesto e ottenuto l'intervento del Consiglio d'Europa al fine di mediare con la nuova giunta milanese per una miglior gestione politica. Lunedi' 19 dicembrea Palazzo Marino, è previsto l'arrivo di  Jeroen Schokkenbroek, rappresentante speciale del segretario generale Thorbjorn Jagland
L'obiettivo, come si legge nel comunicato del Consiglio d'Europa, "è di stabilire una fattiva collaborazione tra le autorità milanesi e la Consulta Rom e Sinti, composta dai rappresentanti dei campi Rom situati alla periferia di Milano".
Schokkenbroek incontrerà, oltre alla Consulta Rom e Sinti, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, e 'assessore alla Coesione sociale Marco Granelli
Alle 16.30 si terrà, sempre a Palazzo Marino, una conferenza stampa, al fine di informare i cittadini delle decisioni prese. Saranno presenti: Jeroen Schokkenbroek e Henry Scicluna del Consiglio d'Europa, gli assessori Majorino e Granelli, il rappresentante dell'UNAR - organo della presidenza del Consiglio che vigila sulla condizione dei nomadi- Massimiliano Monnanni, e i membri della Consulta Rom e Sinti di Milano e Roma. 


Lo staff del Museo del viaggio

domenica 11 dicembre 2011

Quarto incontro del corso di cultura rom del Museo del viaggio

Uno sguardo antropologico sull'infanzia Rom, con Alice Sophie Sarcinelli 


fotografia di Sara Fasullo
Il quarto incontro al Museo del Viaggio sarà dedicato alla rappresentazione dell'infanzia e al ruolo della genitorialità del popolo Rom.

Durante la lezione verrà presentato il lavoro di ricerca svolto per una tesi di dottorato, che si interroga sulle rappresentazioni dell’infanzia e della genitorialità rom, nonché sul ruolo che esse giocano nella dimensione morale della questione rom italiana. Accostarsi all’esperienza dei bambini rom può costituire una via privilegiata per provare a comprendere come si guardano reciprocamente Rom e Gagi nella società italiana. Queste rappresentazioni sono state usate come giustificazioni per le azioni nei confronti dei gruppi zigani, siano esse violente, persecutorie o assimilatrici. In particolare, c’è stata una forte condanna delle pratiche educative delle popolazioni rom, considerate inadempienti per quanto riguarda il ruolo genitoriale. Le rappresentazioni dei Rom come genitori inetti e come bambini che hanno perso l’infanzia sono stati degli strumenti per mantenere e riprodurre le frontiere con la società maggioritaria.

Alice Sophie Sarcinelli (Monza, 1984).
Antropologa e dottoranda in antropologia sociale, si è formata presso l’Università degli Studi Alma Mater Studiorum di Bologna, l’Universidade Federal de Minas Gerais di Belo Horizonte (Brasile) e l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Ha condotto ricerche in Brasile (nel 2005, 2006 e 2007) e in Italia (2008-2010). Dal 2008, realizza una ricerca di dottorato (“Constructions morales et expériences enfantines. Anthropologie de l’enfance Rom”) sulla condizione dei bambini di etnia Rom in Italia, diretta dal professore Didier Fassin (School of Social Science, Institute for Advanced Study, Princeton, USA) e finanziata grazie ad una convenzione di ricerca con l’Ong Médécins du Monde. È autrice di saggi e articoli in riviste italiane e internazionali. Tra le sue pubblicazioni in italiano : « O outro en se mesmo. Etno-antropologia del pensiero brasiliano », Revue Thule, Atti del XIX Convegno di Circolo Amerindiano, 2007, 2011 « Vivere ai margini tra Milano e Baranzate. Cronaca delle politiche di abbandono di un campo rom di frontiera », in Lucarno G., La frontiera dell’immigrazione. Dinamiche geografiche e sociali, esperienze per l’integrazione a Baranzate, Franco Angeli, Milan, 2011, 65-81, 2012 « Maestre al campo rom » («Institutrices au camp rom ») in Granata A., Intercultura. Report sul futuro, Città Nuova, Torino, p.39-50, à paraître.
E' socia e collabora con l’Associazione Blimunde, sgaurdi di donne su salute e medicina.

I corsi sono a sottoscrizione libera.
E' necessario prenotare la presenza a: museodelviaggio@gmail.com


Vi aspettiamo!



Lo staff del Museo del viaggio

sabato 3 dicembre 2011

"Tolleranza zero verso i rom": il rapporto di Amnesty International

E' stato recentemente pubblicato e diffuso il rapporto "Tolleranza zero verso i rom: sgomberi forzati e discriminazione contro i rom a Milano", redatto da Amnesty International che, attraverso un'indagine approfondita condotta dal 2008 ad oggi, si propone di tirare le somme di ciò che è stata l' Emergenza nomadi, in particolare per la città di Milano.
Il titolo del rapporto è tratto da una frase pronunciata da Silvio Berlusconi nel 2008, durante un'intervista telefonica riguardante il suo programma elettorale per i primi 100 giorni di governo: "Tolleranza zero per rom, clandestini e criminali", una frase che, secondo Valentina Vitali, segretario internazionale di Amnesty International, si è rivelata "una profezia avverata". Come precisa la Vitali e come emerge dallo stesso rapporto, le autorità italiane, in questi ultimi anni, hanno sistematicamente percorso una direzione opposta rispetto alle norme suggerite sul piano internazionale in materia di rom e sinti. Il generale disinteresse nei confronti delle direttive internazionali è poi culminato in un'operazione senza precedenti: la famosa Emergenza nomadi, dichiarata nel 2008 dal ministro Maroni. Il rapporto di Amnesty tende innanzitutto a ricordare il reale significato di stato d'emergenza che, secondo la legislazione italiana, può essere dichiarato "in caso di calamità naturali, di catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, non possono essere affrontati con mezzi ordinari". "Nel dichiarare lo stato d'emergenza" prosegue il rapporto: "il governo italiano di fatto afferma che la presenza degli insediamenti nomadi, ossia le comunità rom, è paragonabile a una calamità o catastrofe naturale e che può essere fronteggiata solo con poteri straordinari".
Il dossier si sofferma anche sul termine "nomade", considerato pretestuoso e fuorviante. Dal un lato il vocabolo appare infatti più politicamente corretto e ripara le autorità dall'accusa di discriminazione in base all'etnia, dall'altra rafforza la percezione che la presenza delle comunità rom sia solo temporanea, legittimando di fatto la loro estraneità ed esclusione, anche se il rapporto del febbraio 2011 del Senato italiano indica che solo il 3% delle comunità residenti in Italia conduce effettivamente una vita nomadica.
Sgombero, fotografia di Paolo Poce
Dopo un riepilogo di tutti i decreti e le ordinanze effettivamente previsti nel quadro dell' Emergenza nomadi, il rapporto si sofferma particolarmente sulla pratica più eclatante: lo sgombero. Non si tratta in sé di un atto illegittimo, lo diventa se non vengono rispettate le garanzie e le procedure previste anche a livello internazionale, come la consultazione preventiva con le famiglie del campo o la garanzia di un alloggio alternativo che permetta condizioni di vita dignitose e che salvaguardi alcune esigenze importanti come la frequenza scolastica per i bambini e l'unità del nucleo famigliare. Tutte procedure sistematicamente violate nell'azioni di sgombero condotte negli anni presi in esame.
Un aspetto interessante è lo stretto legame che intercorre tra gli sgomberi e i lavori per l'Expo 2015, anche se, come si legge nel dossier, "sia la precedente, sia l'attuale amministrazione di Milano, nelle loro dichiarazioni pubbliche, non hanno sempre apertamente legato la chiusura dei campi all'Expo 2015, facendo invece riferimento a preoccupazioni sulla legalità e la sicurezza".
Il rapporto si conclude con le richieste formali che l'associazione rivolge alle autorità di Milano, a cui si chiede innanzitutto di porre fine agli sgomberi forzati e di considerare la pratica dello sgombero soltanto come ultima risorsa, da perseguire solo in seguito a consultazioni genuine con le parti in causa. Viene chiesto inoltre, come ricorda il segretario internazionale di Amnesty International Iain Byrne, che venga garantita una possibilità d'accesso a vie di ricorso effettive e all'eventuale risarcimento che ne consegue.
Seguono le richieste per il Parlamento italiano e per il governo, tra cui una, la revoca immediata dell' Emergenza nomadi è stata recentemente accolta (vedi post) e quelle per la Commissione europea, a cui viene domandato innanzitutto di avviare contro l'Italia le procedure di infrazione per la violazione della Direttiva che attua il principio di parità di trattamento fra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica.
Anche ad emergenza revocata può essere utile rendersi conto, attraverso un bilancio documentato, di cosa abbiano significato questi 4 anni di Emergenza nomadi per i soggetti coinvolti, anche per valutare in quale misura la decisione del Consiglio di Stato influirà concretamente sulle politiche pubbliche e sulla vita dei rom e dei sinti che abitano il suolo italiano.


Laura Antonella Carli

lunedì 28 novembre 2011

Terzo incontro del corso di cultura rom del Museo del viaggio

La musica zigana del maestro Jovica Jovic

Il Museo del Viaggio Fabrizio De Andrè è lieto di invitarti al terzo incontro del corso "Il popolo Rom" lingua, cultura, storia, tradizioni e attualità

1° Dicembre 2011
dalle 17.00 alle 19.00
al Museo del Viaggio di Via Impastato, 7 - Milano Rogoredo

Questo giovedì il maestro Jovica Jovic terrà il primo incontro sulla musica zigana e l'insegnamento della fisarmonica, attraverso l'esperienza suggestiva di una musica tramandata di padre in figlio e di un metodo di insegnamento al di fuori degli schemi canonici, accessibile a tutti. Grazie a Jovica molte persone hanno imparato a suonare la fisarmonica. Lui, dice, preferisce insegnare a coloro che una fisarmonica non l'hanno mai vista.
Jovica vi racconterà aneddoti, storie e vi farà conoscere il suo unico ed originale punto di vista sull'apprendimento dello strumento.

Si prega di confermare la presenza a: museodelviaggio@gmail.com 
La partecipazione agli incontri è a offerta libera.
Attività artistica:
Il maestro Jovica Jovic, fotografia di Laura Carli
Jovica Jovic è riconosciuto da diversi importanti artisti come un uomo di grandi qualità di esecutore e strumentista. Tra gli atri è molto apprezzato da Moni Ovadia, che arrivò a farsi promotore della sua attività artistica ed a contribuire alle spese per la produzione di un suo CD musicale e da Dario Fo, che lo volle con se in diverse occasioni. Per anni è stato ospite delle iniziative culturali organizzate da Opera Nomadi, come anche di diversi eventi legati al tema della Shoa, sostenuti dalla Regione e da diversi Comuni in Italia. Non mancano nel suo curriculm incontri con diversi artisti: da Piero Pelù a Vinicio Capossela, fino a svariati gruppi di musica popolare italiana, che si esibiscono con lui mescolando le diverse sonorità.  Ha collaborato a lungo con Paolo Finzi, con il gruppo di musica salentina “ I Malapizzica” e con il gruppo jazz “Ottavo Richter”. Con il suo gruppo, i “ Muzikanti”, tiene al momento concerti a Milano e in altre città.
Ha registrato numerosi dischi, come solista o come membro di orchestre. Il primo fu nel 1972, si intitolava Beograd Disc e venne inciso in Serbia. 
Celebre per tutti coloro che lo conosco e amano, la sua fisarmonica: ha quasi 40 anni ed è stata acquistata subito dopo il suo arrivo in Italia, a Stradella, nel 1971. Si tratta di una fisarmonica cromata, un raro modello con i bottoni al posto della tastiera, molto difficile da suonare e porta inciso il nome del suo proprietario.

Lo staff del Museo del viaggio

giovedì 24 novembre 2011

Giovani musicisti rom in concerto

Segnaliamo con piacere domenica, 27 novembre, il concerto che si svolgerà presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano e che vedrà protagonisti giovani musicisti rom.
Il percorso che ci porta a questo inusuale concerto ha inizio un anno fa, quando il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano e la Casa della Carità hanno iniziato una collaborazione, che si è tradotta nel progetto "Le strade della musica":organizzazione di corsi di violino e fisarmonica per bambini e adolescenti provenienti dai campi rom.
Il fine ultimo dei corsi, tenuti dagli allievi più grandi del Conservatorio, è formare una vera e propria orchestra, che tenga concerti aperti al pubblico.
Arnoldo Mosca Mondadori, Presidente del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano sottolinea l'importanza di scoprire e coltivare dei talenti che altrimenti rischierebbero di restare inascoltati a causa delle condizioni di provenienza, che precludono loro molte possibilità: "Il progetto di collaborazione tra il Conservatorio di Milano e la Casa della Carità ci invita, anzi ci obbliga, ancor più che in passato, a lavorare sui talenti, di cui ogni ragazzo, indipendentemente dalla sua storia o dalla sua provenienza, è dotato. I talentuosi allievi del nostro Conservatorio impartiscono lezioni di musica a ragazzi che con la musica vivono da sempre, che hanno la musica dentro di sé. Il Conservatorio di Milano intende coltivare i talenti a 360°, si impegna a togliere da uno stato di marginalità ragazzi che hanno dentro di sé potenzialità straordinarie".
Durante il concerto i ragazzi suoneranno i violini fabbricati dai detenuti del Carcere di Opera.


27 novembre 2011, ore 18.30
Sala Verdi del Conservatorio di Milano
Via Conservatorio 12


L’ingresso al concerto è ad offerta libera, destinata alla continuazione del progetto “Sulla strada della musica”.

Lo staff del Museo del viaggio

mercoledì 23 novembre 2011

I corsi del Museo del viaggio

Il Centro di documentazione
Proseguono i corsi del Museo del viaggio! Vi invitiamo a partecipare alle lezioni di dicembre e gennaio: incontri dedicati a diversi aspetti della cultura rom, dalla musica, grazie al contributo del maestro Jovica Jovic, alla lingua, fino a uno sguardo mirato sull'infanzia. Gli incontri previsti per il mese di gennaio si concluderanno il 29 con un importante evento: in occasione della giornata della memoria si terrà un incontro interamente dedicato al Porrajomos, organizzato con il patrocinio del Consiglio di Zona 4. Presto sarà pubblicato il programma completo dell'evento, intanto vi segnaliamo il calendario delle lezioni previste per i mesi di dicembre e gennaio.
Ricordiamo anche che il calendario aggiornato dei corsi del museo è sempre reperibili alla pagina "I nostri corsi" di questo blog.


Gli incontri si svolgeranno dalle 17.00 alle 19.00 presso il Museo del viaggio, in via impastato, 7 a Rogoredo, Milano. L'unica eccesione sarà per l'evento speciale dedicato al Porrajmos.
E' necessario prenotare la propria presenza agli incontri tramite un' e-mail 
all' indirizzo: museodelviaggio@gmail.com

CALENDARIO LEZIONI DICEMBRE-GENNAIO:
1° dicembre 2011
La musica zigana
di Jovica Jovic

15 dicembre 2011
Uno sguardo antropologico sull'infanzia rom
di Sophie Alice Sarcinelli

12 gennaio 2012
La lingua Romanès
a cura di Giorgio Bezzecchi

19 gennaio 2012
Incontro con Annarita Calabrò, docente di Sociologia presso l' Università di Pavia

29 gennaio 2012
Giornata dedicata al Porrajmos.
L’iniziativa sarà patrocinata dal Consiglio di Zona 4.

I DOCENTI:
GIORGIO BEZZECCHI - presidente della cooperativa Romano Drom, è un Rom Harvato, esperto di processi e politiche di mediazione culturale. Da molti anni è uno dei massimi dirigenti dell’Opera Nomadi. Vive e lavora a Milano.
MAURIZIO PAGANI - dirigente dell’Opera Nomadi, da molti anni è attivamente impegnato in  azioni di promozione sociale delle comunità zingare e studio delle politiche pubbliche. Vive e lavora a Milano.
SOPHIE ALICE SCARPINELLI - dottore in antropologia presso l'Ehess di Parigi - École des Hautes Études en Sciences Sociales - si occupa di antropologia dell'infanzia.
JOVICA JOVIC -  Maestro fisarmonicista. Dal 1971 al 1996 ha suonato in vari paesi d'Europa. Dal 1996 vive stabilmente in Italia e continua ad esercitare la professione di musicista.
MIRKO BEZZECCHI - Anziano della famiglia Bezzecchi, Rom harvato, è l’unico della sua famiglia di origine ad essere sopravvissuto al Porrajmos.
Lo staff del Museo del viaggio

domenica 20 novembre 2011

Fine dell' Emergenza Nomadi: una decisione del Consiglio di stato

Il 17 novembre il Consiglio di stato ha decretato la fine dell' emergenza nomadi, dichiarata nel maggio 2008 in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nelle regioni di Lombardia, Campania e Lazio, successivamente estesa anche in Piemonte e nel Veneto.
Sgombero, fotografia di Paolo Poce
L'operazione, promossa dal ministro Maroni con uno ha stanziamento di un milione di euro, allo scopo di fronteggiare quella che lui stesso definiva come una "situazione di estrema criticità causata dalla presenza di numerosi extracomunitari irregolari e nomadi", ha rivelato in realtà una ben dubbia efficacia. Ai prefetti dei capoluoghi delle regioni interessate è stato conferito il potere di agire in deroga alla legislazione che protegge i diritti umani, di conseguenza gli sgomberi forzati si sono moltiplicati, in qualsiasi periodo dell'anno, molto spesso all'alba, senza preavviso, senza notifica all'atto, spesso con distruzione di beni e senza che fosse fornita una alternativa abitativa adeguata per le persone coinvolte. In ultimo, anche in caso di offerta di una sistemazione alternativa, tale soluzione era vincolata alla sottoscrizione e accettazione dell'eventuale affidamento dei minori ai servizi sociali. Anche altri provvedimenti scaturiti dalla emergenza nomadi hanno fatto molto discutere: dal celebre censimento, realizzato tramite identificazioni forzate, a prescindere dalla nazionalità e senza autorizzazioni giudiziarie, alle polemiche sorte in merito all’ opportunità di rilevare le impronte digitali ai minori.


Alla luce della recente dichiarazione di illegittimità per quanto riguarda i decreti relativi all’”emergenza nomadi, l'organizzazione internazionale Amnesty International ha chiesto alle autorità italiane di porre fine alle misure discriminatorie contro le persone rom.
"L''emergenza nomadi' ha esposto migliaia di rom a violazioni dei diritti umani e ha aggravato la discriminazione nei loro confronti" - ha dichiarato Nicola Duckworth, direttrice del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International: "Il nuovo governo italiano deve porre fine a politiche e pratiche discriminatorie che colpiscono persone rom da anni. Questa di sicuro non è la fine della storia, ma può essere un nuovo inizio".

Emergenza Nomadi
Cronologia:
• Il governo si insedia il 9 maggio 2008.
• Il 21 maggio il Consiglio dei Ministri adotta la dichiarazione
dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità
nomadi nel territorio delle regioni di Lazio, Campania e Lombardia. 
D.p.c.m. 21/05/2008 c.d. Decreto Emergenza Nomadi.
• Lo stato di emergenza viene dichiarato fino al 31 maggio 2009.
• Il 28 maggio con un nuovo D.p.c.m. lo stato di emergenza viene
rinnovato fino al 31 dicembre 2010 e allargato anche alle regioni di
Piemonte e Veneto.
• Il 17 dicembre del 2010 lo stato di emergenza viene prorogato fino
al 31 dicembre 2011.


Rimandiamo inoltre all'inchiesta Emergenza Nomadi condotta da Rai Educational all'interno del programma Un mondo a colori.

venerdì 18 novembre 2011

Zingari, di Josef Koudelka

“Non sapevo niente di libri di foto. Sapevo solo che volevo somigliasse alla vita, al mio rapporto con gli zingari, a quello che succedeva tra noi”.


Romania, 1968
Segnaliamo la recente pubblicazione del libro fotografico Zingari di Josef Koudelka, fotografo ceco, noto principalmente per il suo reportage sulla Primavera di Praga.
Il libro, edito da Contrasto Due, contiene 109 fotografie, scattate nell'ex Cecoslovacchia (Boemia, Moravia e Slovacchia), in Romania, in Ungheria, in Francia e in Spagna tra il 1962 e il 1971. Il volume è la versione aggiornata e ampliata di Cikáni (zingari in ceco), un libro mai pubblicato a causa della repentina partenza di Koudelka dalla Cecoslovacchia nel 1970. In seguito, a Parigi, il fotografo riprese il suo progetto sugli zingari, lavorando con l'editore francese Robert Delpire. Il risultato fu un nuovo libro che conteneva sessanta scatti, realizzati perlopiù nei campi rom della Slovacchia orientale fra il 1902 e il 1908. Il volume uscì nel 1975 in Francia con il titolo Gitans, la fin dn voyage.
Il sociologo Will Guy, autore del testo che accompagnava la prima edizione di Zingari, ha contribuito anche alla nuova edizione con un saggio aggiornato che ripercorre le migrazioni dei rom dalla loro patria d'origine nel nord dell'India fino ad oggi.


Di seguito rimandiamo al portfolio che Internazionale ha pubblicato sull'argomento, corredato dall'intervista di Christian Caujoll al fotografo.
Il maestro degli zingari


Acquista on line Zingari di Josef Koudelka
Lo staff del museo del viaggio

giovedì 17 novembre 2011

Presentazione del libro: I rom di via Rubattino

Il museo del viaggio è lieto di segnalarvi domani, venerdì 18 novembre, la presentazione del libro "I rom di via Rubattino - una scuola di solidarietà" presso la Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano.

Il libro racconta l'amicizia nata tra un quartiere di Milano e la comunità rom che vi abitava, culminata con l’iscrizione a scuola di ben 36 bambini rom, grazie all'intervento della Comunità di Sant’Egidio.
La storia ha inizio quando, il 19 novembre 2009, la baraccopoli di via Rubattino, occupata da circa trecento rom, viene sgomberata dalle forze dell’ordine. Si tratta dell'ennesima operazione di sgombero, condotta in maniera plateale per fare leva su un'opinione pubblica preoccupata e influenzabile. Succede però qualcosa di inaspettato: i cittadini del quartiere si mobilitano in favore dei rom. Le famiglie aprono la porta della propria casa per dare ospitalità, iniziando così il percorso di solidarietà e conoscenza reciproca raccontato in questo libro.


A due anni esatti dallo sgombero e in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia, il libro viene presentato dalla Comunità di Sant’Egidio e dalle Mamme e maestre di Rubattino.


Intervengono:
Maria Grazia Guida – Vicesindaco di Milano; Giangiacomo Schiavi – Corriere della Sera; Gianni Zappa – Arcidiocesi di Milano; Corrado Mandreoli – CGIL; Garofita Durusan – donna rom sgomberata da via Rubattino; Bianca Zirulia – Mamme e maestre di Rubattino.
Musiche di Jovica Jovic


I ROM DI VIA RUBATTINO
Una scuola di solidarietà
Elisa Giunipero e Flaviana Robbiati (a cura di)
Presentazione di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio
Collana Libroteca Paoline ISBN 88-315-4055-1


La presentazione:
VENERDI' 18 NOVEMBRE 2011 alle ore 18
presso la Sala delle Colonne – Banca Popolare di Milano (via san Paolo 12, Milano)


Lo staff del museo del viaggio

martedì 15 novembre 2011

Moratoria per gli sgomberi forzati promossa dal Naga

Sottoscriviamo e volentieri diffondiamo la proposta di una moratoria per gli sgomberi forzati e gli allontanamenti di Rom e Sinti dagli insediamenti nel Comune di Milano, promossa dal Naga (Associazione Volontaria di Assistenza Socio-Sanitaria e per i Diritti di Cittadini Stranieri, Rom e Sinti).
La petizione:


Al Sindaco di Milano
Al Prefetto di Milano

L’associazione Naga si dichiara contraria ad ogni sgombero di insediamenti abitativi di cittadini Rom nel Comune di Milano, in particolare di quelli che non siano accompagnati da politiche di accoglienza e alternative valide, sia in termini di migliori e più stabili condizioni abitative che di concrete possibilità di integrazione scolastica e lavorativa, con il preventivo coinvolgimento delle famiglie stesse. 

Riteniamo che, a maggior ragione con l’arrivo delle basse temperature e di avverse condizioni atmosferiche, vi debba essere la cessazione immediata di qualsiasi sgombero. 
Le motivazioni addotte dall’amministrazione per gli sgomberi effettuati nell’ultimo periodo - vale a dire che si tratterebbe di insediamenti nuovi - non possono essere un alibi per questo tipo di azioni. Come abbiamo più volte sottolineato, gli sgomberi riguardano da tempo, nella maggior parte dei casi, gli stessi gruppi familiari e non hanno altra conseguenza che aggravare le condizioni di vita di queste persone e spostare il “problema” in altre zone. Né possono essere un alibi generiche “esigenze di sicurezza” che, se fossero veramente esistenti, andrebbero affrontate non con i soli sgomberi, ma con la messa in sicurezza delle aree e la ricerca di soluzioni alternative.

Segnali allarmanti arrivano anche da insediamenti come quello di Chiaravalle che, pur nel degrado e nelle serie difficoltà in cui versa, si può considerare uno dei campi stabili e di lunga durata dell’area di Milano, dove abitano - forse grazie alla sua stabilità - un buon numero di persone con un lavoro e molti bambini con un’esperienza scolastica e formativa. 
Chiediamo perciò all’Amministrazione comunale chiarimenti e garanzie in merito alla salvaguardia delle condizioni di vita degli abitanti del campo.

Sulla base di queste premesse, con la presente petizione si chiede :

1. La sospensione immediata di ogni sgombero nel Comune di Milano che non sia accompagnato da un serio e concreto sforzo di accoglienza alternativa per i gruppi familiari.

2. La comunicazione pubblica del piano del Comune riguardo alle condizioni abitative di cittadini Rom e Sinti presenti in aree dismesse e campi autorizzati e del finanziamento degli interventi attuati e ancora da attuare.



Milano, 10 novembre 2011

Naga (Associazione Volontaria di Assistenza Socio-Sanitaria e per i Diritti di Cittadini Stranieri, Rom e Sinti)


Firma la petizione

Lo staff del museo del viaggio

venerdì 11 novembre 2011

Proiezione: Ho incontrato anche zingari felici

Il museo del viaggio è lieto di invitarvi lunedì 14 novembre, alle ore 21,00 presso il Circolo Arci Martiri di Turro, alla proiezione del film "Ho incontrato anche zingari felici", secondo appuntamento della III edizione della omonima rassegna cinematografica organizzata dall'Associazione La Conta in collaborazione con l'Associazione Aven Amentza - Unione di Rom e Sinti, con l’Associazione ApertaMente e con la Redazione di Mahalla.
Il film, girato nel 1967 da Aleksandar Petrovic, vinse il gran premio della giuria al Festival di Cannes e fu nominato all'Oscar come miglior film straniero e racconta una storia d'amore ambientata nella comunità tzigana di Vojvodina. La simpatia del regista per il popolo tzigano si traduce in un indugio accurato e trascinante nelle tradizioni e nel folclore di questo popolo. 


Presenterà la serata Ivana Kerecki, del Coordinamento Nazionale per la
Jugoslavia, che interverrà per contestualizzare la proiezione con cenni di cultura Rom e Sinti. Parteciperanno inoltre alla serata Ernesto Rossi, dell'Associazione Aven Amentza - Unione di Rom e Sinti e Fabrizio Casavola di Mahalla - Rom e Sinti da tutto il mondo.
L'ingresso è gratuito con tessera Arci.
Lo staff del museo del viaggio


Lunedì 14 novembre - ore 21.00
Circolo ARCI Martiri di Turro - Via Rovetta 14, Milano.
proiezione di"Ho incontrato anche zingari felici" (Skupljaci perja)di Aleksandar Petrovic, Jugoslavia, 1967.

mercoledì 9 novembre 2011

Secondo incontro del corso di cultura rom


Comunità zigane e politiche pubbliche 

Il Museo del Viaggio Fabrizio De Andrè è lieto di invitarti al secondo incontro del corso "Il popolo Rom" lingua, cultura, storia, tradizioni e attualità.

10 novembre 2011, 
dalle 17.00 alle 19.00
al Museo del Viaggio di Via Impastato, 7 - Milano Rogoredo

Saranno con noi Giorgio Bezzecchi, Maurizio Pagani.
Giorgio e Maurizio tratteranno diversi aspetti delle politiche pubbliche e sociali legati alle condizioni della minoranza dei Rom e Sinti in Italia.

E' consigliabile prenotare la propria presenza a museodelviaggio@gmail.com
La partecipazione ai corsi prevede una sottoscrizione libera.

GIORGIO BEZZECCHI – presidente della cooperativa Romano Drom, è un Rom Harvato, esperto di processi e politiche di mediazione culturale. Da molti anni è uno dei massimi dirigenti dell’Opera Nomadi. Vive e lavora a Milano.

MAURIZIO PAGANI – dirigente dell’Opera Nomadi, da molti anni è attivamente impegnato in azioni di promozione sociale delle comunità zingare e studio delle politiche pubbliche. Vive e lavora a Milano.

Lo staff del museo del viaggio

mercoledì 2 novembre 2011

Primo incontro del corso di cultura rom

La cultura romanì tra passato e presente

Il Museo del Viaggio Fabrizio De Andrè è lieto di invitarti al primo incontro del corso "Il popolo Rom" lingua, cultura, storia, tradizioni e attualità.

Domani 3 novembre 2011, 
dalle 17.00 alle 19.00 
al Museo del Viaggio di Via Impastato, 7 - Milano Rogoredo

Saranno con noi Giorgio Bezzecchi, Maurizio Pagani e Goffredo "Mirko" Bezzecchie ci accompagneranno alla scoperta dei Rom e dei Sinti attraverso racconti, nozioni linguistiche e storiche, aneddoti e tante risposte alle nostre domande, dubbi, curiosità e perplessità. 


Attenzione, la freccia sulla mappa non è esatta...entra in Via Impastato da Via Rogoredo e alla prima rotonda entra nella strada senza uscita! E se prendi la metropolitana MM3 San Donato, percorri a ritroso Via Impastato (direzione Milano) e entra sempre nella strada senza uscita.

E' consigliabile prenotare la propria presenza a questa mail.
La partecipazione ai corsi prevede una sottoscrizione libera.

Lo staff del museo del viaggio

domenica 30 ottobre 2011

Prossimamente al Museo del viaggio il corso di musica zigana di Jovica Jovic

Il Maestro Jovica Jovic, proporrà un corso di cultura musicale con l’uso e la conoscenza di alcuni strumenti musicali tipici e l’insegnamento della fisarmonica. Jovica è senz’altro oggi, unanimemente, riconosciuto come uno dei più valenti musicisti nato e formatosi all’interno delle comunità Rom.Autore e protagonista di numerose performance artistiche, metterà a disposizione il suo talento musicale e la grande generosità umana per accostarsi e approfondire la conoscenza e l’insegnamento della musica zigana, attraverso lezioni frontali e di gruppo.
Gli incontri avranno una frequenza bisettimanale per un totale complessivo di 50 ore.
Il corso è rivolto  a coloro che intendono approfondire la propria conoscenza musicale.

Lo staff del museo del viaggio

Il maestro Jovica Jovic al Museo del Viaggio